NOME | OLIVA ANTONIO |
PERIODO | XVII secolo d.C. |
LUOGO E DATA DI NASCITA | Reggio Calabria, 1624 |
LUOGO E DATA DI MORTE | Roma, 1689 |
OPERE | Trattato de’ liquidi Memoria dei sali Lettere intorno alla generazione de’ bacherozzoli |
BIBLIOGRAFIA | Accattatis L., Le biografie degli uomini illustri di Calabria, II, Cosenza 1870, pp. 254-257 Colosimo V., Fata Morgana, 15 settembre 1843 Cosmacini G., Storia della medicina e della sanità in Italia, 1994, pp. 162-164 De Lorenzo A., Monografie di Storia Reggina e Calabrese, Morello, 1888 Gallo F., I Grandi Medici calabresi da Alcmeone a Dulbecco, Cosenza 2013 Morabito W., Calabria sconosciuta, 1996 Spanò Bolani D., Storia di Reggio Calabria, II, Napoli 1857, pp 195-198, p. 431 |
BIOGRAFIA
Sacerdote, filosofo, matematico, scrittore e medico.
Figlio di Francesco e Giovanna De Ditto.
Si trasferì a Roma, dove studiò matematica con Benedetto Castelli.
Nel 1643 fu nominato Teologo del Cardinale Francesco Barberini.
Nel 1647 prese parte alla rivolta di Masaniello contro il governo vicereale spagnolo, motivo per cui fu imprigionato a Reggio Calabria fino al 1652.
Fu esiliato a Firenze, dove entrò a far parte della cerchia letteraria di Ferdinando II de’ Medici e dell’Accademia del Cimento.
Professore a Pisa, medico a Roma, amico di Francesco Redi e Alfonso Borelli, protetto da papa Clemente IX e Innocenzo XI, morì suicida.