Evoli Tiberio

Evoli Tiberio

NOME EVOLI TIBERIO
PERIODO XIX secolo d.C.
LUOGO E DATA DI NASCITA Melito di Porto Salvo, 18 dicembre 1872
LUOGO E DATA DI MORTE Melito Porto Salvo, 22 luglio 1967
OPERE Contributo alla patogenesi dell’eclampsia puerperale
In tema di delinquenza sessuale: note medico-legali
Su un caso di inversione uterina puerperale
BIBLIOGRAFIA AA.VV., Tiberio Evoli, tutta una vita per un’idea, Messina 1957
Focà A., L’Ordine dei Medici di Reggio Calabria dalle origini ai giorni nostri, Reggio Medica 2010

BIOGRAFIA

Figlio di Giacomo e Filomena Laganà.
Conseguì gli studi secondari presso il liceo Campanella di Reggio Calabria e nel 1892 si iscrisse al corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli, specializzandosi in ostetricia e ginecologia.
Divenne medico interno della clinica ostetrica di Firenze.
Aderì al partito socialista nel 1895.
Nel 1897 si arruolò come volontario nella guerra greco-turca e a partire dal 1898 partecipò al movimento operaio in Calabria, tant’è che nel 1900 fu emesso nei suoi confronti un ordine di arresto, che lo costrinse a fuggire prima a Milano, poi a Lugano e a Parigi.
Nel 1902 fondò l’Associazione nazionale dei medici condotti.
Nel 1903 fondò il giornale politico La Lotta.
Nel 1906 costruì a Mileto di Porto Salvo la Casa del Popolo, dove creò nel 1912 l’Asilo infantile, per il quale ottenne anche dei contributi ministeriali.
Nel 1907 fu cofondatore del Comitato antimalarico calabrese e nel 1911 istituì a Bagaladi un sanatorio antimalarico per ospitare i malati cronici.
Il progetto più importante, al quale è legato il nome di Tiberio Evoli, fu la costruzione dell’ospedale di Melito Porto Salvo, iniziata nel 1908, in seguito ai terremoti che devastarono le province di Reggio Calabria e Messina, e conclusasi con l’apertura della struttura il 15 maggio 1915.
A Firenze fu nominato Libero Docente di Ginecologia.
Nella XXV legislatura fu eletto deputato per la circoscrizione di Reggio Calabria e fu chiamato dal ministro del Lavoro a presiedere l’Istituto di Previdenza Sociale, allora istituito a Reggio Calabria, per poi abbandonare l’attività politica con l’avvento del fascismo.
Si dedicò totalmente allo sviluppo dell’ospedale di Melito, realizzando nel 1925 il Centro calabrese per la cura dei turmori e dotando l’ospedale del radium; dal 1930 al 1953 ingrandì la struttura con l’aggiunta di altri padiglioni e nel 1954 con la realizzazione di una cappella-oratorio.