NOME | FILISTIONE |
PERIODO | V secolo a.C. |
LUOGO E DATA DI NASCITA | Locri Epizephirii |
LUOGO E DATA DI MORTE | |
OPERE | Dietetica |
BIBLIOGRAFIA | Genovese F., La malaria in provincia di Reggio Calabria, 1924 Incorpora G., Antichi Locresi, 1986 Priolo F., Medici Calabresi illustri da Pitagora ad Anile, Catanzaro 1952 Squillace G., Da Locri a Siracusa: percorsi possibili per il medico Filistione, Ricerche di Storia Antica n°6-2014, pp. 129-138 Wellman M., Die Fragmente der Sikelischen Artze. Akron, Philistion, und des Diokles von Karystos, Berlino 1901, pp. 65-107, 109-116 |
BIOGRAFIA
Su Filistione si hanno poche notizie, in parte contrastanti, recuperate da fonti tarde come Plinio il Vecchio, Rufo, Plutarco, Gellio, Galeno, Ateneo, Dioegene Laerzio, Oribasio e Celio Aureliano, mentre l’Anonimo Londinense ne cita la dottrina.
Alcuni elementi della vita di Filistione si ricavano da passi delle opere di Plutarco ed Ateneo, che lo indicano come originario della città di Locri Epizephirii: specificatamente, nel libro VII delle Questioni simposiali di Plutarco viene qualificato come personalità antica e autorevole nel campo della medicina.
Diogene Laerzio lo collega, invece, alla città di Siracusa, qualificandolo come Siceliota, mentre Galeno nel libro “Metodi da Curare” lo indica genericamente come Italiota.
Opinione diffusa dagli studiosi del settore è quella di ritenere che Filistione fosse originario di Locri e si fosse trasferito a Siracusa, dove diventò medico di Dioniso I e Dioniso II, e dove potè incontrare Platone, che ne riporta le teorie mediche nel Timeo.
Per quanto riguarda l’esercizio dell’arte medica, fonte in tal senso è l’Anonimo Londinese secondo il quale Filistione avrebbe dato origine alla teoria dei quattro elementi corporei (fuoco, aria, acqua e terra), caratterizzati dalle proprietà del caldo, freddo, umido e secco.
Descrisse e curò le febbri ricorrenti.
Secondo Gallimaco fu maestro di Eudosso di Cnido.
Irobasio, infine, descrive una macchina che Filistione usava per ridurre le lussazioni del braccio.