NOME | FILOLAO |
PERIODO | V secolo a.C. |
LUOGO E DATA DI NASCITA | Crotone |
LUOGO E DATA DI MORTE | Tebe |
OPERE | Sulla Natura di Pitagora Le Bacche Dogmate o Precetti di Pitagora Opere di Astronomia e Medicina |
BIBLIOGRAFIA | Accattatis L., Le Biografie degli Uomini Illustri delle Calabrie, I, Cosenza 1870,pp.25-26 Caivano F., Storia crotoniata, Napoli 1872, pp. 112-120 Huffman C.A., Philolaus of Croton, Cambridge 1993 Priolo F., Medici Calabresi illustri da Pitagora ad Anile, Catanzaro 1952 |
BIOGRAFIA
Tra i più illustri della scuola, astronomo, affermò la sfericità della terra, armonia delle sfere, mera apparenza del movimento del sole e negava il geocentrismo.
Secondo Filolao le malattie erano provocate da fattori interni o da fattori esterni. Fattori interni, indicati come cause, erano la bile, che nasceva dalla carne; il sangue, che si addensava quando la carne si comprimeva e, viceversa, diventava sottile allorché i vasi sanguigni contenuti nella carne si dilatavano; il flegma, che aveva origine dall’urina. A queste cause si univano come fattori esterni – indicati come concause – l’eccessivo riscaldamento; l’eccessivo nutrimento; l’eccessivo raffreddamento e fenomeni simili.
Fu discepolo di Archita Tarantino.
Si ritirò ad Eraclea dove compose alcuni libri di fisica, di cui non rimangono che poche Sentenze sparse negli antichi Scrittori, secondo alcuni comprati da Platone che se ne servì nel Timeo (in realtà Platone si servì dei libri di Pitagora).
Morì di dolore perchè fu accusato di volersi rendere tiranno della sua patria.
Citato da Laerzio.