De Domenico Vincenzo

NOME DE DOMENICO VINCENZO
PERIODO XIX secolo d.C.
LUOGO E DATA DI NASCITA Cittanova, 18 agosto 1793
LUOGO E DATA DI MORTE Reggio calabria, 18 novembre 1872
OPERE Sulla virtù medicamentosa della essenza di bergamotta
BIBLIOGRAFIA Focà A., Dell’essenza di Bergamotta, Locri 2005, pp.127-159

BIOGRAFIA

Vincenzo De Domenico nacque a Cittanova (Casalnuovo) il 18 agosto 1793 da Teresa Zumpano (o Sumpano). Il padre, Giacomo, fu medico a Casalnuovo molto stimato e rispettato, vanto della città.
Vincenzo si laureò a Napoli in Medicina intorno al 1820 e si trasferì a Reggio Calabria dove si distinse come medico e come patriota.
Fu nominato medico condotto a Sant Agata di Gallina il 31 ottobre 1827.
Nel 1833 fece parte del comitato per le vaccinazioni.
Nel 13 giugno 1863 fu eletto Vicepresidente del Consiglio di sanità della Provincia di Calabria Ultra.
Nel febbraio 1860 venne nominato segretario della Società economica provinciale della quale redasse il bollettino e le relazioni annuali.
Il 25 maggio 1848 venne costituito da Domenico Muratori a Reggio Calabria il Comitato di Pubblica Sicurezza di cui fu fervente sostenitore De Domenico; fece parte della “Commissione promotrice di volontarie offerte” per la “Cassa pecuniaria per la Guardia Nazionale”.
Per le sue attività ritenute sovversive fu sottoposto a procedimento penale e fu arrestato il 6 giugno 1849.
Dal suo matrimonio nacquero almeno due figli, un maschio ed una femmina morta prematuramente.
Morì a Reggio Calabria il novembre 1872.
De Domenico sulla base delle esperienze di Francesco Calabrò sugli effetti terapeutici dell’essenza di bergamotto, studiò e descrisse alcuni casi di febbre malarica trattati.
Mise in evidenza con le sue osservazioni l’azione dinamica ipostenizzante dell’olio essenziale del bergamotto e descrisse tutti i casi in cui la utilizzò sia come antifebbrile, sempre con esiti incoraggianti, sia come vermifugo.
Decise, inoltre, di saggiarla contro l’acaro della scabbia ottenendo risultati molto incoraggianti tanto da consigliarlo al medico Don Ferdinando Bergamo chirurgo del 12° reggimento di linea di guarnigione a Reggio.