NOME | DONIO AGOSTINO |
PERIODO | XVI secolo d.C. |
LUOGO E DATA DI NASCITA | Cosenza, 1550 circa |
LUOGO E DATA DI MORTE | |
OPERE | De natura hominis libris duo |
BIBLIOGRAFIA | Accattatis L., Le Biografie degli Uomini Illustri delle Calabrie, II, Cosenza 1870, p.374 De Franco L., Filosofia e scienza in Calabria nei secoli XVI e XVII, Cosenza, 1988 Gallo F., I grandi medici calabresi da Alcmeone a Dulbecco Cosenza 2013 Spiriti S., Memorie degli scrittori cosentini, 1750 |
BIOGRAFIA
In altri testi è chiamato Agostino Dorio.
Medico, filosofo, eretico, emigrato per sfuggire alla persecuzione per motivi religiosi.
Dei suoi primi anni trascorsi in Calabria possediamo le poche notizie che ci fornisce nel suo epistolario.
Da una lettera inviata a Thedor Zwinger nel 1580, sappiamo che ancora giovanissimo fu detenuto nelle carceri dell’Inquisizione, probabilmente in seguito alle persecuzioni dei Valdesi culminate con la strage di San Sisto e Guardia Piemontese nel 1561.
Fuggì dalla Calabria e studiò medicina probabilmente a Padova o a Ferrara.
Nel 1579 si trasferì a Basilea dove fu ospitato nel Collegio Agostiniano diretto da Pietro Caio.
Nel 1580 completò il Dottorato in Medicina e fu ammesso al Collegio Medico dell’Università di Basilea.
La sua opera venne pubblicata a Basilea nel 1581, anno in cui si data il suo trasferimento a Cracovia per partecipare agli studi del Bathory.
Gli ultimi anni della sua vita sono difficili da ricostruire: probabilmente abbandonò Cracovia in seguito a delle polemiche religiose con alcuni intellettuali italiani esuli nella città.