NOME | AMANTEA BRUNO |
PERIODO | XVIII secolo d.C. |
LUOGO E DATA DI NASCITA | Grimaldi, 30 luglio 1750 |
LUOGO E DATA DI MORTE | Napoli, 5 luglio 1817 o 1818 |
OPERE | Anatomia Descrittiva |
BIBLIOGRAFIA | Galati V. G., Gli scrittori della Calabria, Firenze 1928, pp. 108-109 Gallo F., I Grandi Medici calabresi da Alcmeone a Dulbecco, Cosenza 2013 Magliari P., Elogio del Prof. Bruno Amantea, Napoli,1854 Martuscelli D., Biografia degli Uomini illustri del Regno di Napoli, I, Napoli 1819 Pazzini A., La Calabria nella storia della medicina, Roma 1952 Rombolà F., Storia della Chirurgia in Calabria dal V al XX secolo, 1989 |
BIOGRAFIA
Nato il 30 giugno 1750 da Saverio, chirurgo, e Anna Ferraro.
Seguì gli studi classici nel Seminario della Città di Cosenza, dove il fratello Gennaro era professore di teologia, per poi trasferirsi a Napoli presso il Collegio dell’Ospedale degli Incurabili, dove inizia lo studio della medicina.
Re Ferdinando lo nomina chirurgo della Real Camera e lo elegge chirurgo in capo dell’artiglieria accampata in San Germano.
Vinse un concorso per la nomina a Chirurgo straordinario dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, dove operò per sei anni per poi divenire Primario.
Fu Professore di Anatomia Descrittiva alla Regia Università di Napoli e Presidente della Reale Società Borbonica.
Usò per primo la vaccinazione Jenneriana
Secondo Vulpes, il 10 aprile 1819 fu colpito da apoplessia e il 5 luglio dello stesso anno morì nella sua vitta di Resina presso Napoli.
Il 7 dello stesso mese si tenne il funerale, al quale parteciparono i più importanti Accademici e Medici dell’epoca, e fu sepolto nella Chiesa del Monastero dei Padri de’ Vergini.
Fra i suoi allievi bisogna citare Galbiati.