Tropeano Giuseppe

Tropeano Giuseppe

NOME TROPEANO GIUSEPPE
PERIODO XX secolo d.C.
LUOGO E DATA DI NASCITA Badolato, 1881
LUOGO E DATA DI MORTE Napoli, 1952
OPERE  La Politica Sanitaria
Profilassi Sperimentale e profilassi Sociale
La Campagna Antimalarica nel Mezzogiorno d’Italia
La Nazionalizzazione della lotta contro la Malaria
La Profilassi Chininica della Malaria
Medicina Individuale e Medicina Sociale
I delitti contro la Sanità Pubblica
La Clinica della malaria nel Mezzogiorno d’Italia
Principii di medicina sociale
L’emoglobinemia da freddo: studio clinico sperimentale
Prolegomeni di medicina sociale; La lotta contro il cholera; Il problema della tubercolosi
La lotta contro la Tubercolosi e il Dispensario d’Igiene Sociale
Il presente e l’avvenire della lotta contro la tubercolosi a Napoli
Ensajo de Classificacion de la Medicina Social
La refezione per le madri lattanti
Avviamento alla Medicina Sociale
L’Asilo Giuseppe Tropeano – Istituto di Medicina Sociale nell’ottavo anno di fondazione – Qualche documento della fede e dell’opera
BIBLIOGRAFIA Giurato R., G. Tropeano, cenni biografici, 1920
Verolino L., Giuseppe Tropeano, Roma 2009

BIOGRAFIA

Professore di Medicina Sociale nella Regia Università di Napoli.
Figlio di Bruno e di Annamaria Schiavone, fratello di D. Antonio (1865-1949), che fu tra i più celebrati medici della provincia, di D. Luigi avvocato e delegato del Podestà (1930-1933), di D. Andrea e D. Vincenzo (veterinari) emigrati a Buenos Aires.
Si laureò in Medicina e Chirurgia a Napoli.
Giornalista politico, collaboratore dell’Avanti, diretto dal massirnalista Serrati, fondatore delle prime sezioni socialista in Calabria, della rivista La Medicina Sociale (1911-1932) e dell’Asilo di Marechiaro (visitato da Re Vittorio Emanuele III, dall’Arcivescovo Antonio Ascalesi, dalla nota scrittrice Ada Negri), conferenziere scientifico, filantropo.
Venne chiamato dal liberale palermitano Vittorio Emanuele Orlando (1860-1952), Presidente del Consiglio (1917-1919), a far parte della Commissione per il passaggio della Nazione dallo stato di guerra a quello di pace.
Fu lodato dai periodici La Libertà Cattolica, Il Mattino, La Tribuna, Il Pensiero Sanitario, Roma, Il Mezzogiorno, ed ebbe numerosi titoli di benemerenza, medaglie e diplomi: scrisse novantacinque tomi, stampati prevalentemente a Napoli, nel 1906-1933, tra i quali Problemi di sanità pubblica, igiene ed assistenza sociale, Napoli-Roma-Milano 1906-1928, quaranta monografie.