Microscopio. F.lli Koritska, Fine ‘800.

Stativo economico di fine ‘800 della casa milanese F.lli Koristka (nome inciso sulla base), imitato da analogo modello Zeiss.

Tipico microscopio di fattura fine ottocentesca. Il tubo ottico, cilindrico, è sorretto da una staffa arcuata che termina incernierandosi sulla base dello strumento che è a forma di forcella. La cerniera permette di inclinare il microscopio nella posizione più comoda per l’osservazione. Due manopole posizionate ai lati del tubo ottico permettono la messa a fuoco dello strumento. Al di sotto della lente obiettiva è collocato il piatto sul quale veniva appoggiato il materiale da analizzare. Questo piatto è forato al centro e al di sotto si trova lo specchietto mobile che consente di indirizzare la giusta quantità di luce verso il campione in esame. Sulla parte frontale del tubo è inciso il nome del costruttore o del proprietario. Sul tubo focheggiatore vi è inciso: “Giuseppe Ratti / via Roma 1 / Torino”.

Si tratta di un modello di microscopio ESA 94, palco quadrato cellulare da due viti laterali, Abbe tipo condensatore e un diaframma a iride a pignone e cremagliera, triplo revolver con tre obiettivi acromatici, 8 e 40, e 90 o immersione in movimento e due occhi Huygens 7x e 15x, i cui guadagni ottica sono ottenuti da un massimo di 1.350.

(Donazione Prof. Focà).